sabato 24 maggio 2008
Su Educ@geo si impara la geografia e l'inglese
Studiare geografia divertendosi e imparando meglio l'inglese. Da oggi è possibile con il nuovo Educ@geo, il sito per l’apprendimento della geografia realizzato da Artel utilizzando le nozioni di base del sistema informativo territoriale della Provincia di Arezzo.
Partendo dal progetto originario, focalizzato sul territorio aretino, Educ@geo è diventato un vero e proprio sito della geografia, ampliabile in futuro anche con nuovi moduli. E oltre alla versione originale in italiano è stata realizzata anche una nuova sezione in cui i ragazzi possono imparare la geografia e contemporaneamente l’inglese.
Si tratta di un progetto sperimentale realizzato in collaborazione con una scuola primaria del territorio aretino.
Educ@geo si rivolge agli studenti fra i 6 e i 13 anni (6-10 anni la versione in inglese, ma la troveranno divertente anche i più grandi) e ai loro genitori e insegnanti. Una particolare cura è stata posta nella realizzazione dell'interfaccia grafica che è stata progettata in modo tale da risultare intuitiva e giocosa. La navigazione di Educ@geo è semplicissima.
Dalla home page si può accedere a due aree differenti: "Per l’apprendimento della geografia" e "Per l’apprendimento della geografia e dell’inglese". All'interno di ognuna le sezioni link, consulta le mappe e gioca con la geografia sono consultabili da tutti i visitatori, mentre l’area impara con la geografia è dedicata alle scuole, con accesso riservato.
Dentro impara i moduli sono divisi per scuola primaria e secondaria di primo grado e i sottomoduli per classi, mentre in gioca sono strutturati per fasce d'età (6-7, 8-10, 11-13 anni) e individuati da tre livelli (facile, medio, difficile). Nella prima sezione l’insegnante può passare da uno schema ad un altro senza obblighi. Nella seconda il ragazzo segue gli schemi di gioco in base ad un percorso predefinito e alla fine avrà come il risultato un punteggio. La sezione link propone infine siti utili alla conoscenza della geografia.
Fonte: Sophia.it
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento